lunedì 12 dicembre 2016

Indietro tutta col Gentiloni - Renzi bis


Terminata la farsa delle consultazioni, di cui i più informati conoscevano perfettamente l'esito già prima che iniziassero, il Presidente Effettivo Re Giorgio Napolitano III (terzo nel senso dei suoi mandati presidenziali), agente CIA nonché membro della Loggia Massonica Hathor Pentalpha ("loggia del sangue e della vendetta") fondata da George Bush Sr. (un altro Giorgio...), ha deciso e patrocinato il quarto governo illegittimo della sua personale Repubblica Presidenziale a partire dal colpo di Stato del 2011. 
In nome della stabilità ovvero della perpetuazione del potere in mano ai soliti noti, è stato varato un governo nella sua essenza identico a quello precedente tranne che per quanto riguarda l'agnello sacrificale (ma che andrebbe paragonato a ben altro animale) Matteo Renzi.
Ora si capisce a cosa è servita veramente la personalizzazione di un referendum il cui esito si dava già per scontato nonostante i brogli attuati per tentare il colpaccio del SI': la solita manovra gattopardesca.

Negandoci ancora una volta il diritto di eleggere un parlamento, gli oltre 500 politici in carica (prevalentemente sedicenti democratici e pentastellati) cercano comprensibilmente di resistere sulla poltrona almeno fino al 15 settembre 2017 per maturare i fatidici 4 anni, 6 mesi ed 1 giorno necessari per l'assegnazione del loro cospicuo vitalizio.
Probabilmente al loro posto, essendo cosciente di trovarmi in una nazione condannata allo sfacelo, farei lo stesso quindi evito di biasimarli ipocritamente.

Scampato il pericolo della definitiva sottomissione all'Europa Sovietica per via normativa, il nuovo Governo ha già annunciato che cercherà di farlo per via economica intrappolando il Paese nel perverso Meccanismo della Stabilità Europea che dovrebbe riuscire a distruggerci definitivamente.

- L'oscuro Monte dei Paschi -
Causa ed effetto collaterali al MES, sono e saranno il salvataggio (possibilmente a spese dei contribuenti) della banca comunista MPS, storicamente senese ma sempre più sionista-newyorkese, che da sempre amministra gli affari sporchi delle forze politiche più corrotte e sinistre (in tutti i sensi) d'Italia.
In tale contesto, ribadisco un concetto che porto avanti da almeno un trentennio: non è giusto che i grandi gruppi economici siano esentati dal rischio d'impresa in nome della conservazione dei posti di lavoro!
Se provvedo con interventi statali (quindi dei contribuenti) al salvataggio di imprese in difficoltà, o lo faccio per tutte indistintamente a prescindere dal loro fatturato e dal loro numero di dipendenti, oppure per nessuna: aiutare un'industria in difficoltà può significare consentirle di ripetere gli stessi errori e gli stessi azzardi economici.
Il presupposto della conservazione dei posti di lavoro risulta analiticamente controproducente quando s'individuano gli obiettivi significativi di una manovra: nel suo complesso, non ha senso impoverire una nazione per conservare posti di lavoro che saranno pagati inevitabilmente meno, molto meglio conservarne la ricchezza in modo da favorire l'impresa privata SANA ed aumentare alla fine le offerte di posti di lavoro. Il lavoro infatti - è bene ricordarlo perché anche i migliori economisti a volte se ne scordano - è un'invenzione degli imprenditori. NO imprenditori = NO lavoro, altro che Lotta di Classe contro i "padroni" e poi sfilare in corteo per chiedere lavoro! A chi?

- Alberto Bagnai ed il Monti quater... -


- Marco Mori sulle responsabilità di Mattarella -


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