giovedì 8 marzo 2018

8 marzo, festa delle fake news


Col perpetrarsi di questa festa discriminatoria più dannosa che inutile, anche quest'anno non si è persa occasione sfruttando la ricorrenza per rinfrescare la bufala sula millantata emergenza del femminicidio.
Accettato che delle 4 variabili possibili d'interazione violenta tra i sessi, il femminicidio rappresenta un omicidio commesso da un maschio ai danni di una femmina, non si capisce perché gli altri 3 casi non meritino altrettanta attenzione e deplorati con la stessa enfasi, soprattutto in un contesto in cui i femminicidi propriamente detti:
  1. Sono in calo dal 2003 ovvero da prima che tale definizione fosse sdoganata mediaticamente dal centro America in Italia;
  2. Nel nostro Paese rappresentano una tal percentuale sui crimini dello stesso tipo che pone l'Italia ai minimi mondiali di rischio per le donne;
  3. Molti casi classificati come femminicidi sarebbero da raggruppare in realtà nel dilagante fenomeno di omicidio-suicidio dovuto essenzialmente alla crescente disperazione - principalmente di origine economica - in cui versano molte coppie e famiglie italiane.
Inoltre, nelle statistiche fornite dal Ministero degli Interni relative allo scorso anno, si può apprezzare il dato che vede quali autori dei cosiddetti femminicidi un preoccupante 40% di cittadini stranieri. Ed è facile immaginare a QUALI cittadini stranieri si possano attribuire elettivamente questi crimini, tenendo presente in che tipo di considerazione tengono le donne determinate sotto culture barbariche che stanno progressivamente infettando la vita civile del Paese.
Il conto è facile: se il 40% dei femminicidi in Italia sono commessi da stranieri e la percentuale di presenza straniera sul nostro territorio non ha ancora superato il 10%, vuol dire che il rischio rilevato che un maschio straniero uccida una femmina (italiana o estera che sia) è di circa 6 volte superiore rispetto a quello generato da un maschio italiano.
Per di più, bisogna tener conto del fatto che molti femminicidi commessi da maschi stranieri ai danni di femmine straniere irregolari passano inosservati proprio perché compiuti su persone non censite e non risultano quindi compresi nelle statistiche ufficiali.
La stessa cosa si verifica ai danni di minori, a prescindere dal loro sesso.
Ne deriva, quindi, che affrontando e risolvendo il problema dell'immigrazione incontrollata soprattutto di delinquenti da Paesi culturalmente arretrati, si potrebbe - quale diretto effetto collaterale - salvare la vita ad un sostanzioso 40% di potenziali vittime, e saremmo già un bel passo avanti sulla via di una risoluzione radicale del problema.

Rimarrebbe ancora il problema dei tanti omicidi perpetrati ai danni di maschi, che nel 2017 hanno enumerato circa il doppio di vittime rispetto a quelle femminili.
Ma forse per i giornalisti di regime gli omicidi di maschi meritano un'attenzione minore rispetto a quelli di femmine, dimenticando loro che la specie umana è caratterizzata e tenuta viva da due sessi che hanno pari diritto e pari dignità.
E' idiota anzi più che idiota: è femminista parteggiare o battersi solo per un sesso (magari ai danni dell'altro): l'uno senza l'altro non avrebbe motivo di esistere, ed infatti non esisterebbe.

Più costruttivamente e significativamente proprio in questi giorni, la Festa della Donna andrebbe dedicata a quella ragazza di Macerata che, dopo aver subito una violenza di gruppo è stata sottoposta ad un rito tribale di macellazione e cannibalismo da parte di un gruppo di sub-umani che non avevano nessun diritto di insistere sul territorio di una Nazione civile e (sempre meno) evoluta come l'Italia.

Assieme a Pamela, andrebbe oggi ricordato lo stato di altissimo disagio e rischio continuo in cui si trovano le donne siriane che vedono ogni giorno il proprio territorio devastato ed i propri cari  uccisi da parte di coalizioni militar-terroristiche islam-occidentali formate e/o foraggiate da Israele, Turchia e USA (nostante Trump). Donne che riescono ad ottenere aiuti umanitari solo prostituendosi ai loro zelanti e "umanitari" portatori di aiuti occidentali.
Quando ci proporranno soluzioni politiche a determinati problemi, ricordiamoci che non si arginano crimini e violazioni inasprendo le pene ma, con risultati molto migliori e durevoli, modificando il contesto in cui hanno probabilità di verificarsi.
Sicuramente meno femminicidi (il 40% in meno) si verificherebbero bonificando il Paese dall'arrivo e dalla permanenza di cittadini appartenenti a "culture" incompatibili col nostro vivere civile.
Sicuramente meno omicidi-suicidi si verificherebbero nel nostro Paese risollevando l'economia e concedendo a tutti i cittadini il "lusso" a buon mercato di una vita normale e degna di essere vissuta.
Ma per aspettare che questo si verifichi, dovremo aspettare che molti tra gli elettori italiani si siano avveduti del grande inganno costituito dal Movimento Immobile che, in un modo o nell'altro grazie alla rilevanza elettorale che ha indebitamente acquisito, farà in modo da prolungare la nostra permanenza nella NATO, nell'Euro e nell'Europa (dis)Unita rimandando l'emancipazione ovvero la definitiva salvezza della Nazione.
Dai, non ci vuole molto a capirlo...