giovedì 1 febbraio 2018

Il problema del PUS nella fisiologia sociale italiana

Anche se in ritardo di parecchi anni sul naturale funzionamento di uno Stato che nonostante ciò ha ancora il coraggio di definirsi democratico, si avvicina la data in cui i sudditi avranno almeno l'illusione di poter influenzare le scelte politiche che li riguardano. 
Potranno farlo in maniera molto parziale, vista l'impossibilità di destinare il voto ad un candidato liberamente prescelto ed agli altri meccanismi di tutela dello status quo, ma questo dipenderà alla fine dalla fazione che prevarrà negli scrutini: se quella a favore della definitiva distruzione del Paese e dei suoi cittadini o quella opposta.
L'ago della bilancia sarà rappresentato dal livello di coscienza della popolazione votante: a giudicare dalla maggioranza dei dibattiti pubblici e da ciò che pochi leggono sui giornali ed in rete, permane ancora un elevato livello d'idiozia
generalizzata che impedisce a molti, ancora troppi, di avere un quadro chiaro della situazione generale, ma è anche vero che, al raggiungimento di una determinata massa critica - che si ritiene si aggiri attorno al 10% della popolazione - l'acquisizione di consapevolezza subisce una forte accelerazione che ci potrebbe consentire di superare in volata lo schieramento anti-italico.
L'infezione che esso costituisce per l'organismo Italia l'ho definito a suo tempo PUS, acronimo che può essere tradotto come Partito Unico della Sinistra o anche Sionista, visto l'asservimento della sinistra al millenario programma sionista di dominio globale.
Il PUS pare oggi formato da partiti e formazioni contraddistinte da programmi del tutto vuoti e inconsistenti, incentrati su questioni secondarie rappresentate più da una serie di effetti che da cause vere e proprie, oppure da intenti sfacciatamente europeisti ovvero filo-franco-tedeschi a danno del Paese e senza alcun vantaggio. Ad esempio, ricordiamo il regalo di un consistente e pescoso specchio di mare ai francesi da parte di Gentiloni senza ottenere per contro alcun vantaggio o pagamento: un fatto più unico che raro nella storia dell'Umanità di cui il premier abusivo dovrebbe prima o poi rendere conto dinanzi ad una corte di Giustizia. Ma questa è l'Italia figlia dei generali borbonici che svendettero il Regno per mero tornaconto personale: nulla di nuovo sotto il sole.
Analizzando i loro programmi, le formazioni che paiono aderire perfettamente all'ideologia nichilista del PUS sono ovviamente il PD in maniera onorevolmente manifesta (va detto che si professano chiaramente per la distruzione del Paese e dei suoi cittadini e se ne vantano anche), il Piano B del Potere consistente nel M5S in maniera subdola (hanno il coraggio di definirsi una forza di cambiamento) e chiaramente Forza Italia in maniera coatta, vista la ricattabilità finanziaria del suo titolare che già lo costrinse a delle dimissioni forzate.
A queste ne possiamo aggiungere anche altre minori, altrettanto colpevolmente europeiste come la lista Meno Italia (in base alla proprietà commutativa) della bilderberghina Bonino.
Ma un altro problema di Forza Italia è che molti tra gli elettori più sprovveduti lo immaginano come una formazione di destra (ed è in base a questo equivoco di fondo che la destra non può farne a meno) e questo farà sì che molti voti che potrebbero andare molto più proficuamente a formazioni come Casapound, Forza Nuova, Fratelli d'Italia ma anche alla Lega, finiranno nel potenziale cavallo di troia (sempre intesa come meretrice) costituito da FI.
Vedremo dopo le elezioni se ci sarà una maggioranza in grado di invertire la rotta verso il baratro oppure proprio FI permetterà l'avvento dell'ennesimo governo tecnico illegittimo a guida Israel-USA-anglo-franco-tedesco-sionista nonché napolItana ovvero qualsiasi cosa purché non nazionale.
Dipenderà dal prevalere o meno del tessuto sano della nazione sul suo PUS.

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