venerdì 23 febbraio 2018

Dacci ogni tanto una strage a scuola

Quando il governo ombra americano non sa che fare, organizza una bella sparatoria nelle scuole.
Non ci vuole molto: prima di tutto s'individua uno studente psicopatico, e ciò in una società come quella statunitense non è molto difficile a causa delle intossicazioni da fluoro, metalli ed interferenti endocrini che fanno parte della dieta quotidiana della maggioranza dei cittadini. Se a questo contesto insano si aggiungono situazioni familiari borderline e bombardamenti continui di TV spazzatura, film e videogames horror e di violenza, il tutto in una società spersonalizzata e meritocratica, ecco che molti ragazzi si formano con forti predisposizioni per dare sfogo al lato oscuro della loro personalità.
Individuato il soggetto, le procedure per scatenarlo dipendono dal livello di patologia psichiatrica che presenta: se si trova già ad un passo dall'esplodere, basta un martellamento psicologico da parte di una persona che si è guadagnata la sua fiducia o che prende a modello. Se invece non è abbastanza sulla cattiva strada, la formazione avviene col metodo che tutti i bravi complottisti denunciano: il trattamento stile MKUltra, ben descritto nel vecchio film hollywoodianio The Manchurian Candidate ed il suo relativamemnte recente rifacimento. Anche nel film "L'uomo che fissava le capre" si accenna a qualcosa del genere e volendo, si può individuare una metodica simile nel film "L'Arancia Meccanica". Ovviamente, la banalizzazione dell'argomento serva da scusa per tacciare di bufala qualsiasi tematica complottista ed è per questo che film del genere passano la censura americana notoriamente molto attenta ai messaggi veicolati nei film.
In genere, i "candidati" in questione hanno in comune l'essere stati lontani da casa e dai conoscenti, in un periodo più o meno distante dall'evento, per circa tre settimane, la durata media del trattamento.

Lo scopo principale di queste stragi studentesche, consiste nel raccogliere consensi contro il possesso di armi da fuoco, anche se a rigor di logica è una cosa priva di senso: sarebbe come sperare di scongiurare gli incidenti stradali vietando la vendita, il possesso e l'uso di automobili. Eppure molti cadono in questa trappola (il)logica. Tanto più che le modalità per uccidere qualcuno sono molteplici ed altrettanto varia può essere la gamma di oggetti atti ad arrecare danno: dagli esplosivi ai veleni, dai coltelli da cucina a dei mattoni gettati da una terrazza... non si può vietare TUTTO col presupposto di scongiurare un crimine se l'attore decide di compierlo: essendone capace, si può uccidere una persona anche a mani nude!
Attenzione: quando un governo vuol disarmare i cittadini, significa che vuole trasformarli in sudditi inermi e controllabili allo scopo di applicare politiche autoritarie e liberticide: la libera informazione ed il possesso di armi devono essere diritti fondamentali dei cittadini in un Paese civile che tiene alla sicurezza sociale. Qualcuno si è mai chiesto perché il Texas - in cui è legale la vendita di armi da fuoco ad un dodicenne - è lo Stato USA in cui avvengono meno delitti a mano armata e non è neanche in uso dotare porte e finestre di chiusure di sicurezza? E per contro, perché tutte queste sparatorie avvengono elettivamente in quegli Stati che già attuano politiche restrittive sulle armi da fuoco?

In un post precedente, relativo ad un simile fatto di cronaca, spiegavo quale sarebbe invece il metodo più logico ed efficace per limitare i danni di attacchi del genere ove non si faccia in tempo a scongiurarli:

Articolo di riferimento: