mercoledì 3 maggio 2017

Ci siamo liberati di un altro impunito

Sempre troppo tardi, ho appreso con sollievo della scomparsa di uno dei più grandi criminali della storia, il sionista David Rockefeller giunto per nostra inettitudine impunito fino alla morte come prima di lui quelli a cui ho già dedicato qualche post in questo blog.
Bene! Ma non è che possiamo aspettare che sia lo scorrere del tempo a toglierci di torno personaggi del genere: dobbiamo individuarli ed emarginarli da ogni sede in cui vengano prese decisioni significative per l'umanità perché umani non mostrano di essere. Che siano rinchiusi in riserve e si sbranino tra loro.

Due aforismi di D. Rockefeller, tanto per inquadrare il personaggio:


«Noi controlliamo le istituzioni politiche ed economiche americane. Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia internazionalisti, e di cospirare con altri nel mondo per costruire una struttura politica ed economica integrate, un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo».
[David Rockefeller]
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"Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati."
[David Rockefeller, 1991]

Un pacato necrologio da parte dell'Avv. Marco Mori di Riscossa Italia, che sfrutta l'occasione per introdurre temi correlati alla nefasta attività in vita del losco personaggio, evidenziando il comportamento sfacciatamente servile deinostri governanti nei confronti di personaggi simili, a cominciare da quelli che riducono ad un teatro di burattini e vilipendiano istituzioni come la Presidenza della Repubblica:



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