lunedì 23 gennaio 2017

Quando le bufale uccidono

Non capita solo nella savana africana
Negli USA, la popolarità del neo Presidente Trump è certificata dal rilievo statistico che ha visto il suo insediamento seguito in TV da 30 milioni di persone contro i 20 che seguirono la cerimonia di Obama (+50%) e ciò nonostante, i media filodemocratici italiani diffondono la notizia-bufala che gli States siano pervasi da un diffuso sentimento di opposizione nei suoi confronti. In realtà si sa bene che le poche manifestazioni in corso sono ben organizzate dalla fazione perdente e finanziate da Soros mediante la Fondazione Clinton a suon di non meno di 15$ all'ora per ogni manifestante.

Argomentazioni come quella che incolpa il sistema elettorale americano di
aver permesso la vittoria ad un candidato che ha ricevuto complessivamente meno voti dell'altro, non tiene conto del fatto che:
1) La candidata perdente è stata sostenuta da 57 media mainstream su 59 e questo ha influito non poco sulle coscienze meno evolute;
2) La candidata perdente è stata sostenuta da una folta schiera di notissimi personaggi dello spettacolo musicale e cinematografico asserviti al Sistema;
3) Oltre 100 influenti oppositori della Clinton sono stati uccisi o cumunque vittime di decessi non del tutto chiari;
4) Si sono attuati brogli elettorali a favore della Clinton in tutti gli Stati che non richiedono documenti di riconoscimento agli elettori ed in quelli che si accontentano di documenti privi di foto, utilizzando addirittura autobus per trasportare finti elettori da un seggio all'altro per far loro votare ripetutamente.
5) Per le votazioni sono state utilizzate delle macchine elettroniche prodotte da una consociata del criminale finanziario George Soros che in alcuni casi (certificati anche con video diffusi in rete) non accettavano voti per Trump.
Quanto sopra esposto fa sospettare motivatamente che il consenso espresso per Trump, senza tutte queste manipolazioni di parte sarebbe stato in realtà quasi un plebiscito a suo favore.

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Nel frattempo, nella martoriata Italia (in ordine di gravità: dai suoi ultimi governi, dall'Europa, dall'Euro, dall'immigrazione incontrollata, dai terremoti e dalle normali avversità climatiche che apporta l'inverno) si scopre che a forza di gridare "Al lupo, al lupo" anzi alla bufala, quando è lanciato un vero allarme, i Prefetti intenti in via prioritaria ad accogliere a nostre spese i migranti, non ne tengono conto etichettandoli come bufale.
E' successo relativamente alla sciagura dell'Hotel Rigopiano.

Immagine tratta da VoxNews
Riporto il testo del messaggio di Posta Certificata inviato dalla Direzione dell'albergo che il Prefetto di Pescara ha archiviato tra le Lettere Morte:
“Vi comunichiamo che a causa degli ultimi eventi la situazione è diventata preoccupante. In contrada Rigopiano ci sono circa 2 metri di neve e nella nostra struttura al momento 12 camere occupate (oltre al personale). Il gasolio per alimentare il gruppo elettrogeno dovrebbe bastare fino a domani, data in cui ci auguriamo che il fornitore possa effettuare la consegna. I telefoni invece sono fuori servizio. I clienti sono terrorizzati dalle scosse sismiche e hanno deciso di restare all’aperto. Abbiamo cercato di fare il possibile per tranquillizzarli ma, non potendo ripartire a causa delle strade bloccate, sono disposti a trascorrere la notte in macchina. Con le pale e il nostro mezzo siamo riusciti a pulire il viale d’accesso, dal cancello fino alla Ss42. Consapevoli delle difficoltà generali, chiediamo di predisporre un intervento al riguardo. Certi della vostra comprensione, restiamo in attesa di un cenno di riscontro”