lunedì 28 novembre 2016

L'autunno che tutti i cattivi si porta via...

...magari!

Il sorriso dell'assassino

Dopo Azeglio Ciampi, Shimon Peres e Umberto Veronesi, anche il miliardario cubano nonché azionista della Coca-Cola Fidel Castro ha smesso di ammorbare la nostra esistenza nel corso di questo autunno ed il milione e mezzo di esuli cubani in USA sono in festa.
Solo i "pensatori" affetti dal Pensiero Unico Comunista ne avevano fatto un modello anticapitalistico come se una soluzione dittatoriale irrispettosa delle libertà fondamentali fosse l'unica alternativa al liberismo sfrenato.

sabato 26 novembre 2016

Il Trump censurato dai media

Ecco perché i poteri mondialisti occulti non lo gradivano come Presidente.
Selezionare sottotitoli in italiano.

sabato 12 novembre 2016

Consuetudini anormali 5 - La cervellotica elaborazione di dati falsi

- Cercasi "Attivisti" a 15$ l'ora! -
Mentre negli USA, un Paese in cui per soldi venderebbero anche la propria madre, manifestanti antidemocratici assoldati via internet e poi retribuiti da 15 a 20$ l'ora continuano a contestare la legittima elezione di Trump, in Italia i media di regime s'interrogano sul perché si sia verificata una discrepanza tra le proiezioni che vedevano in testa la Clinton e l'effettivo risultato delle votazioni.
Peccato che per tutta la campagna elettorale hanno sostenuto una colossale balla, perché Trump è risultato quasi sempre in testa nei sondaggi, e quindi ora stanno riempiendo i dibattiti post elettorali di acute ipotesi basate su di una menzogna a cui devono far finta di credere per non ammettere la loro falsità.
Bel modo di disinformare i cittadini e distrarli dai problemi reali!
Fior di analisti e di opinionisti stanno dicendo la loro elaborando con grande competenza e perspicacia presupposti del tutto fasulli! Per questo si sostiene che conti più la cultura - intesa come

venerdì 11 novembre 2016

Manifestazioni antidemocratiche negli USA



E' tale il condizionamento mentale di molti sudditi americani da portarli, per la prima volta nel loro Paese, a contestare il risultato di una democratica elezione: chiedono, in buona sostanza, una prosecuzione del dominio delle lobby di guerra in barba al volere dei cittadini.

Supportate dai 57 media su 59 mainstream schierati spudoratamente contro Trump fin dall'inizio della campagna elettorale, orde vocianti e violente di sudditi, preoccupati che i loro amati dittatori potessero perdere il potere, si sono riversati nelle strade di almeno 12 grandi città americane creando problemi di ordine pubblico ed alla LIBERA circolazione stradale. Specifico "libera" perché il supporto ai poteri forti antidemocratici dimostra una volontà di cessione dei diritti civili ad un manipolo di lobbisti.

giovedì 10 novembre 2016

Cosa potrebbero fare ora gli USA di Trump per sconfiggere l'ISIS? Niente!

 

In attesa di un riscontro effettivo della nuova (si spera) politica internazionale USA di Trump, per il quale dovremo aspettare l'anno nuovo, è inevitabile che la prima speranza consiste in un'inversione dei programmi di guerra statunitensi: del resto è principalmente per questo che gli americani hanno votato contro la Clinton, più che a favore di Trump.

Al di là del "lucro cessante" che subirebbero fabbricanti di munizioni e fornitori vari, tutti amici della Fondazioine Clinton e che hanno tutto da guadagnare con l'industria della guerra, sconfiggere l'ISIS e ridimensionare fortemente l'efficacia del terrorismo "islamico" è un obiettivo secondo me molto facile da conseguire perché comporterebbe non costose opere ma omissioni per lo più a costo zero.

mercoledì 9 novembre 2016

And The Winner Is...

 

Nonostante gli scontati e tecnologici brogli a favore della Clinton, alla fine l'ha spuntata Trump: evidentemente il consenso nei suoi confronti ha assunto la consistenza di un plebiscito, altrimenti i mezzi illeciti messi in atto dal Sistema sarebbero stati sufficienti per ribaltare la volontà popolare.
Probabilmente la vera percentuale di chi ha votato la Clinton è molto più bassa di quanto ammesso dai dati ufficiali: è vero che parecchi vanno a mangiare da McDonald's ma nel complesso gli americani non sono poi tanto scemi.
A delle opinioni richieste per strada, perfino gli ispanici integrati nella società americana avrebbero votato per Trump: la speranza della Clinton risiedeva nei clandestini che comunque potevano votare in molti Stati (almeno 16) grazie all'inesistenza di controlli sull'identità dei votanti al seggio.

martedì 8 novembre 2016

Primi dati dalle presidenziali USA

Si tratta di una proiezione basata su dati reali, in quanto tradizionalmente gli elettori repubblicani, a differenza dei democratici, preferiscono votare nei giorni lavorativi.

Ad ogni modo, in Florida, uno Stato ritenuto dagli analisti fortemente indicativo del risultato finale, Trump ha raccolto 130.000 consensi in più rispetto a quelli accreditati al suo omologo durante le precedenti elezioni.
In quell'occasione, il candidato repubblicano Romney perse le elezioni per 74.000 voti.

lunedì 7 novembre 2016

Tutti contro Trump, tranne gli elettori

 

Archiviata anche la  (terza) farsa dell'indagine FBI nei confronti della Clinton, conclusasi con un'assoluzione a formula piena nonostante tutto il mondo dell'informazione sia facilmente in grado di accedere alle cronache delle sue malefatte, dalle messe sataniche alle "strane" morti (centinaia) tra i suoi oppositori, dalle organizzazioni criminali che la finanziano al suo spietato interventismo militare.
La credibilità dell'indagine da parte dell'ente federale controllato dalla famiglia Clinton equivale a quella che potrebbe rappresentare un'indagine a cura della magistratura italiana che trovasse del tutto innocenti personaggi come Prodi e Napolitano. Una mera farsa di regime.

Ma Trump rimane saldamente in testa nei sondaggi.