sabato 8 febbraio 2014

Grillo e la legge (del contrappasso)

A breve, il neopolitico genovese andrà a far parte di quella schiera di indagati, pregiudicati e condannati indegni, secondo la sua logica, di occupare una poltrona al Parlamento.
E se vorrà essere coerente con sé stesso, al primo accenno di incertezza sulla sua integrità di fronte alla Legge, non avrà altra scelta che dimettersi.

Oppure, dovrà prendere atto dell'evidenza che almeno una parte della magistratura è asservita al Sistema e lavora incessantemente per applicare le leggi più assurde ed anticostituzionali quando c'è da colpire un nemico e per insabbiare ogni anelito di giustizia quando a violare la legge sono degli amici.
Gente come Romano Prodi, ad esempio, ove indagato seriamente da una magistratura garante delle leggi e della Costituzione, collezionerebbe probabilmente più ergastoli di Totò Riina... .
In particolare nel nostro, anzi nel loro Paese i pù colpiti sono stati da sempre quelli che hanno cercato in qualche modo di dare dignità e sovranità alla nazione soprattutto contro lo strapotere di Paesi sedicenti amici come USA, Inghilterra e Germania: da Mattei e Moro, da Craxi a - in certi casi, perché no - Berlusconi.
In Italia, del resto, ci sono leggi ad hoc per qualsiasi evenienza, basta applicarle (solo) quando conviene e si riesce a colpire anche gente oggettivamente innocente. Di sicuro, da stamattina gran parte di noi ha commesso reati senza saperlo: siamo tutti suscettibili di accuse ed indagini con tutta la nostra coscienza pulita!
Dovrà quindi sottoporsi alla macchina del fango, sicuro delle proprie ragioni come molti hanno fatto prima di lui a cominciare dall'inviso Berlusconi.
 
Ora, Grillo farà finalmente i conti con la realtà del sistema massonico che governa l'Italia ed il resto del mondo occidentale, con un muro di gomma o cemento a seconda della convenienza del momento; col ludibrio pubblico portato avanti dai media di regime e con le accuse ingiustificate fino al punto, forse, di diventare bersaglio prediletto dalla satira di regime e quindi, nel contesto, condividere ancor più lo stesso destino del Cavaliere di Arcore!
 
Questa è la legge del contrappasso massonico: vuoi i parlamentari condannati fuori dalla Camera? Bene: andrai a far parte di quella schiera!
Esempi del genere si sprecano, dal caso Marrazzo all'omicidio di Rino Gaetano, parafrasando l'Avvocato Franceschetti: gli unici a non vederli sono gli inquirenti.
 
P.S.: Per non aver tirato fuori, i media, accuse legate alla sua vita privata, Grillo dev'essere davvero un santo: in genere, il primo presupposto per far carriera in politica è quello di poter essere ricattabile!

Dedicato a Beppe Grillo ed a tutti i perseguitati dai principali parassiti della società, gli Stati cosiddetti "civili":