martedì 23 aprile 2013

La squadra del Presidente - I soliti noti, anzi di più: forse verrà riesumato persino il sabotatore finanziario Giuliano Amato

Oggi pomeriggio [22/04/2013 data articolo] alle 17.00, il presidente bis, Giorgio Napolitano presterà giuramento alla nazione e al popolo italiano e poi dirà immediatamente quali sono i suoi intenti.
Intanto, si infiamma il toto-governo: PD, PDL, Lega e Scelta civica di Monti si stanno dividendo le poltrone in parti uguali, come previsto dall’inciucio post elettorale. In attesa di capire chi sarà il premier – Giuliano Amato è in pole – Mario Monti avrà il Ministero dell’Economia o quello degli Esteri (candidato a questa poltrona anche Massimo D’Alema).
Gaetano Quagliariello (PDL) sarà Ministro delle Riforme, poi una sfilza di riconferme del governo Monti, tanto criticato in campagna elettorale da Berlusconi e Bersani.
“Monti e i suoi ministri ci hanno affamato”, ha ripetuto il leader del PDL in questi mesi, e allora che si fa?
Riconferme per tutti: Anna Maria Cancellieri rimane Ministro dell’Interno, Paola Severino Ministro della Giustiza, Corrado Passera resta allo Sviluppo e la Fornero ha grosse chance di restare al Welfare. Gianni Letta (PDL), sarà sottosegretario alla presidenza del consiglio.
 C’era bisogno di andare a votare?
 
Integralmente tratto da CONTRO COPERTINA
 
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Il papabile Giuliano Amato, in pensione da 12 anni a 31.000 Euro al mese dopo aver tagliato le pensioni agli italiani e ciò nonostante consulente del governo Monti allo scopo di NON tagliare i costi della politica, invece di accettare l'eventuale carica dovrebbe vergognarsi (anche) per altre sue malefatte tra le quali la più grossa quella di aver fatto parte della task-force che, sul panfilo Britannia, svendette l'Italia al peggiore offerente creando di fatto i presupposti dell'attuale crisi.
 
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