lunedì 7 maggio 2012

Pareggio in bilancio per bloccare lo Stato assistenziale

Una lucida analisi delle trovate della politica nell'imminenza dell'approvazione della norma di Pareggio in Bilancio, esposta in modo colloquiale senza enfasi e senza mezzi termini.
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immagine tratta da nocensura.com
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E' proprio vero, giornali, telegiornali e radio nell'utlimo periodo danno di continuo le notizie relative agli scandali dei finanziamenti ai partiti italiani, ma non si occupano (o se lo fanno, lo fanno moooolto superficialmente) della norma che introdurrà il pareggio di bilancio in Costituzione. Oggi è il turno della Lega Nord.
Ebbene, vi invito a rileggere la storia della caduta della repubblica di Weimar ma anche l'avvento al potere del fascismo. Sono tutte cose che non troverete raccontate dai partigianelli della 25ma ora, non ve la racconteranno i radical-chic del cazzo, sessantottini dei miei coglioni ma vi invito a studiarvela e trarre le dovute conclusioni o assonanze con l'attualità. Quando si arriva a definire la classe politica come "tutta uguale", "tutta ladra" o "tutta corrotta", ci sono due strade percorribili. Sebbene l'Italia sia una paese pavido da questo punto di vista, preferiamo vivacchiare piuttosto che andare a fondo, è nella nostra natura di santi, poeti, navigatori e... sottosegretari (come diceva Totò)... dunque dicevamo, due strade: una che porta al ribaltamento del sistema con un vero, incorruttibile, non manipolabile movimento popolare, e non è il caso dell'Italia; servirebbe una maturità politica, etica, nazionale che non abbiamo mai avuto. Oppure c'è la seconda strada: un regime totalitario e dittatoriale. Mario Monti e quelli che la pensano come lui, ritengono che le crisi siano utili al fine di creare le condizioni perché il popolino, secondo loro stupido ed ignorante, devolva la sua sovranità a personaggi più "illuminati" (i tecnici).

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Stessa cosa per gli stati nazionali inseriti in un contesto federale quale è l'UE: con la scusa che la crisi è dovuta anche al fatto che la mano destra non sa cosa fa la sinistra, allora c'è bisogno di "politiche comuni", di sovragoverni nazionali, di strutture di governo "superiori". Lo stesso può avvenire a livello mondiale. Troppe guerre, troppa fame? Ebbene questo accade perché gli stati si combattono per il predominio (tesi filantropica del cazzo e di dubbia validità morale); ci sono troppe persone al mondo, per questo c'è la fame (tesi dell'FMI); occorre programmare il popolo affinché sia mansueto e manipolabile (tesi del 1967 del Gruppo di studio per gli effetti dei farmaci psicotropi sugli umani normali, finanziato dai banchieri Rockfeller).
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Dunque per farla breve: scollamento tra classe politica e popolo, incapacità della classe politica nazionale a reggere il Paese, indebolimento delle capacità cognitive, spirituali, e morali di un popolo (cultura della droga, del sesso facile, dell'eugenetica, distruzione della famiglia). Il popolo si disinteressa della politica ed è sempre più ben disposto a cedere parte della sua sovranità a enti sovraordinati fino a cederla tutta.
Ecco, a mio modesto parere, il disegno.
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E mentre parliamo di soldi ai partiti, come se nessuno lo avesse mai saputo prima, come se gli eletti al Parlamento lo fossero per grazia ricevuta... forse per grazia soltanto, senza ricevuta, tutto a nero!!!
Mentre tutti si scannano a parlare di questo, il Parlamento sta per approvare a maggioranza dei 2/3 la norma sul pareggio di bilancio da inserire in Costituzione. Già i comuni hanno una cosa simile e si chiama patto di stabilità che li costringe ad essere pieni, gonfi, stracolmi di denaro pubblico che non può essere speso. Con la norma in Costituzione, ci saranno meno servizi agli anziani, agli handicappati, meno asili nido, meno welfare.
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tratto da uno scritto di Mario Galli pubblicato il 13 aprile u.s.
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approfondimento:
 ANSA - Pareggio di bilancio è in Costituzione