martedì 3 maggio 2011

L'arte dei tarocchi

Nell'ambito delle truffe globali, ecco una delle più clamorose: la sbandierata (nuova) uccisione di Bin Laden avvenuta questa volta grazie ad un blitz militare che porta lustro mediatico alla oscura presidenza di Barack Obama.
In realtà, come tutte le persone bene informate sanno, Osama Bin Laden morì ammazzato il 13 dicembre 2001 da Omar Sheikh, come affermato in una diretta televisiva planetaria nel 2007 dall'ex presidentessa pakistana Benazir Bhutto uccisa a sua volta tre giorni dopo, forse solo per aver rivelato al mondo questa realtà che avrebbe fatto perdere di motivazione alle sanguinose operazioni di "polizia" internazionale in Iraq da parte degli Stati Uniti.
In realtà lei lo fece parlando di Omar Sheikh definendolo semplicemente "l'uomo che ha ucciso Bin Laden" dando la notizia incidentalmente, come fosse cosa risaputa ai più.
La cosa veramente incredibile è che NESSUN media internazionale dette peso a questa notizia sensazionale che avrebbe potuto cambiare il corso (o almeno il senso...) della storia degli ultmi anni!
Questo sta a dimostrare l'infima qualità della cosiddetta "informazione" ufficiale che a guardar bene è pura propaganda a scopo di raccolta consensi.

Ma per gli oscuri scopi di chi decide dei nostri destini, probabilmente un capro espiatorio come Bin Laden serviva mediaticamente "vivo" ancora per un po' nonostante i suoi funerali ufficiali fossero stati celebrati già il 16 dicembre 2001, così come si continua ogni tanto a parlare di Al Qaeda come se non fosse stata realmente sgominata nel 2002...



Ecco la foto utilizzata dai media, evidente fotomontaggio di scarsa qualità per di più già utilizzato dai media nel 2008!!!
Ma nonostante l'evidenza, come nel caso del certificato di nascita taroccato di Barack Obama, delle sistematiche irrorazioni aeree sui nostri cieli, della spettacolare demolizione controllata delle tre torri del WTC, ecc.., l'Opinione Pubblica ha una memoria selettiva che dimentica facilmente fino a rimuovere le verità sgradite al regime.

Cosa successe attorno all'11 settembre 2001?

Un breve riassunto per chi ha la memoria corta, di ciò che accadde a cavallo di questa fatidica data si può sintetizzare in questo modo:
  • Alcuni mesi prima dell'attentato, i servizi segreti informano diligentemente il presidente americano che era plausibile un attentato del genere ma nessuno ne tenne conto;
  • L'11 settembre le torri vengono APPARENTEMENTE investite da due aerei di linea ("apparentemente" perché degli 11 video che si trovano in rete non ce ne sono 2 che corrispondono per quote, tempi, traiettorie e sagome dei velivoli; quindi se almeno 10 sono falsi, non si vede per quale motivo ce ne possa essere uno vero)
  • Dopo un po' che la parte alta delle torri bruciacchiava per le esplosioni (ma di cosa?) una alla volta, le torri vennnero giù entrambe con la modalità dell'implosione che si può ottenere UNICAMENTE con l'ausilio di cariche sincronizzate di termite, la metodica in uso per le demolizioni, e con nessun'altro metodo distruttivo;
  • A parte il fatto che due colossi di ferro-cemento NON POSSONO venir giù (e con quelle modalità) solo per l'impatto con una scatola d'alluminio volante (sarebbe come voler abbattere una struttura in cemento armato sparandole contro delle lattine semivuote di Coca-Cola aspettandosi che imploda e crolli su sé stessa) tra le macerie (sgombrate in tempi brevissimi) non si è trovato un solo pezzo che è uno che possa essere appartenuto ad un aereo. Da tener conto anche che il kerosene utilizzato dai turbofan brucia in fiamma libera a 875°C mentre per fondere una trave d'acciaio ne sono necessari non meno di 1500°C e ne servono almeno 300 in più per il cemento. Tuttavia, l'acciaio può subire un indebolimento meccanico a partire dagli 800°C circa, vero, ma l'acciaio esposto direttamente a tale temperatura, non quello che stava ai piani inferiori all'incendio.
  • Dopo poco, venne giù con le stesse modalità anche il Blocco 7 per pura "simpatia", visto che non era neanche stato sfiorato dai crolli né tanto meno dai presunti aerei. I Vigili del Fuoco sapevano dell'imminente crollo (ma come facevano a saperlo?) e fecero sgombrare per tempo l'area. Si presuppone che il Blocco 7 fu demolito per distruggere la centrale alloggiata al suo interno necessaria per le demolizioni;
  • I primi notiziari lanciarono subito la notizia del coinvolgimento di Bin Laden nella faccenda che a sua voltà si premurò di dichiarare immediatamente di essere totalmente estraneo ai fatti;
  • Per completare la giornata, fu sparato un missile contro il Pentagono - e questo è certo perché 1) un jet di grosse dimensioni non può volare a quote così basse per motivi aerodinamici, il cosiddetto "effetto suolo" 2) sulla sede dell'esplosione non fu ritrovata alcuna parte riconducibile ad un grosso jet 3) la devastazione dovuta all'impatto era troppo piccola per essere stata provocata da un grosso jet; fu anche simulato il dirottamento e poi la precipitazione di un aereo di linea che non ha lasciato tracce riconducibili ad... un aereo di linea né ai suoi passeggeri. Per altro, tutti gli aerei impegnati nella farsa si sono "dissolti" e con essi tutti i loro fantomatici passaggeri, liste di volo comprese. Chi nonostante tutto crede che l'11 settembre si sia verificato quello che i media sostengono, è un idiota, su questo non può esserci alcun dubbio.
  • La mattina dopo, il Patriot Act, un corposo documento scritto... durante la notte (?!?) o molto più probabilmente scritto con calma ben prima dell'attentato viene approvato senza riserve - sull'ondata emozionale del fatto - dal Congresso. Il documento permise d'introdurre tra l'altro delle drastiche restrizioni delle libertà personali che in altri momenti nessun americano avrebbe accettato. Restrizioni poi rimaste perennemente in vigore.
  • Senza neanche prendere in considerazione le rimostranze di Bin Laden, fu data per scontata la MATRICE SAUDITA DELL'ATTENTATO e fu prontamente invaso... l'Iraq. Forse nessun senatore era a conoscenza del fatto che l'Iraq NON fosse un Paese saudita. Guarda un po'.
  • Lo stesso Bin Laden - che non poteva certo nascondersi tanto a lungo in quest'epoca supertecnologica, tanto più che necessitava di periodiche dialisi - fu ucciso nella zona afghana di Tora Bora il 13 dicembre del 2001; con funerali ufficiali celebrati tre giorni dopo.
  • Conoscendo bene le intenzioni degli americani, Saddam Hussein si disse immediatamente disposto a trattare ma la macchina da guerra era già in moto e con essa tutto il business che ne consegue, ancor più difficile da fermare che la guerra stessa. Oggi, nulla di nuovo sotto il sole anzi sotto i riflettori: anche a seguito dell'aggressione alla Libia, il presidente Gheddafi si è subito offerto di trattare senza opporre resistenza ma nessuno dei criminali guerrafondai pare averne preso atto. Lo sappiamo solo noi.